venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale

 Buon natale




Io e i personaggiDisney
vi auguriamo

 Buon natale


Il Canto di Natale di Topolino


Fine

martedì 13 dicembre 2011

Canzoni e coppie disney

Ecco un video che ho fatto io sulle mie coppie Disney preferite buona visione!

sabato 26 novembre 2011

Balto

                                       Il film che vi presento oggi è:





 
 « Non è cane, non è lupo... sa soltanto quello che non è... »
Balto è un film d'animazione prodotto dalla Amblimation e uscito nei cinema nel 1995. La trama del film è liberamente ispirata alla storia vera di Balto, un cane che salvò da un'epidemia di difterite i bambini della città di Nome, in Alaska, trasportando la medicina dalla città di Nenana attraverso una tormenta.
 Il protagonista della storia è ovviamente Balto, un cane husky mezzo-lupo che vive nella città di Nome, in Alaska. A causa delle sue origini, Balto è disprezzato e temuto dalla maggior parte degli umani e dei cani di Nome. Per questo motivo vive lacerato da un profondo conflitto interiore, non accettando il fatto di essere per metà lupo e tuttavia essendo consapevole di non essere un cane. Sebbene isolato e senza padroni, Balto può contare sull'appoggio e sull'amicizia di Boris, una vecchia oca russa che l'ha cresciuto in un relitto di nave abbandonata alla periferia di Nome, e di Muk e Luk, due cuccioli di orsi polari anche loro emarginati a causa della loro incapacità nel nuoto. Balto ama le corse delle slitte trainate dai cani e, sebbene non possa parteciparvi in quanto nessuno lo accetterebbe, vi assiste sempre. Durante una delle sue gite in città si innamora di Jenna, la femmina di husky più benvoluta della città, è il cane della piccola Rosy, l'unica persona a non essere spaventata da lui. Tuttavia i suoi goffi tentativi di avance sono ostacolati oltre che dalla sua insicurezza anche dalle intimidazioni di Steele, il cane da slitta più famoso della città, e del suo trio di lacchè.
In seguito allo scoppio di un'epidemia di difterite, Rosy si ammala e viene ricoverata all'ospedale. La città di Nome invia richieste di aiuto alle grandi città vicine perché gli inviino l'antitossina, ma le vie aeree e navali sono momentaneamente bloccate da una violenta tormenta. L'antitossina viene pertanto trasportata con un treno, ma la linea ferroviaria si ferma alla città di Nenana. Nome deve quindi inviare una squadra di cani da slitta per recuperarla. Per selezionare i cani da slitta più veloci viene indetta una gara, a cui Balto partecipa prendendo tutti di sorpresa. Malgrado riesca ad arrivare per primo, Steele riesce a fare in modo che non venga incluso nel team e così la squadra parte senza di lui.
Steele e i suoi compagni riescono a raggiungere la città di Nenana e a prendere così il prezioso carico, ma, a causa della violenza della tormenta, si perdono e non riescono più a tornare a Nome. Quando la triste notizia giunge, Balto decide di partire alla ricerca dei dispersi insieme agli amici Boris, Muk e Luk. Per evitare di perdersi a sua volta, Balto segna intelligentemente il sentiero percorso lasciando dei segni sulle cortecce degli alberi. Nonostante le precauzioni prese tuttavia lui e i suoi compagni vengono attaccati da un feroce Orso kodiak e si salvano solo grazie al tempestivo arrivo di Jenna e all'intervento di Muk e Luk (che imparano finalmente a nuotare). Dato che Jenna viene ferita ad una zampa durante il combattimento con l'animale, Balto incarica i suoi amici di riportarla a casa mentre lui recupera la medicina. Dopo aver camminato a lungo nella gelida tempesta, Balto riesce a trovare i cani da slitta e si offre di riportarli a casa. Steele però non vuole accettare l'aiuto di Balto e ingaggia con lui una lotta cui il mezzo-lupo si rifiuta di prendere parte. Nella foga della lotta Steele cade da un dirupo e Balto prende il comando del team, ora appoggiato da tutti i suoi precedenti persecutori. Tuttavia Steele non è morto e pur di non lasciare la gloria a Balto confonde i segni lasciati da esso. Balto, persosi a sua volta e caduto in un dirupo insieme alla medicina dopo aver sbagliato strada, ha paura di non farcela. Improvvisamente gli si para davanti un lupo bianco e Balto ricorda le parole che gli aveva detto Boris prima della loro separazione:

« Ti voglio dire una cosa Balto, un cane non può fare questo viaggio da solo. Ma, forse... un lupo sì »


Accettando finalmente la sua natura, ritrova nella sua eredità lupesca la forza per continuare il viaggio e superare i non pochi pericoli che ancora lo separano da Nome.
Dopo aver salvato i bambini, Balto viene finalmente accettato da tutti, dopo che lui ha già deciso di accettare se stesso. Il film si apre e si chiude con due scene girate dal vivo che mostrano nonna Rosy che porta la nipotina al parco di New York City e le mostra la statua realizzata in onore di Balto.